mercoledì, dicembre 28, 2005

Italiani autolesionisti

Questo natale ho ricevuto un regalo particolarmente gradito; una preziosa amica (che saluto e che presto trascinerò al Critical Mass catanese) mi ha regalato il libro “Critical Mass - L'uso sovversivo della bicicletta”.
Ancora devo completarne la lettura, tuttavia alcune frasi che riguardano il nostro Belpaese meritato di essere subito riportate in questo blog:

“Gli italiani sono talmente inclini alla conservazione che, piuttosto di cambiare i propri comportamenti, arrivano a forme di autolesionismo del tutto patologiche.
Ogni giorno milioni di italiani si infilano diligentemente con le loro scatolette di lamiera nel megaingorgo metropolitano, per trascorrervi svariate ore al dì, perlopiù fermi, imprecando contro il traffico. Un topo che gira sulla ruota offre di sé uno spettacolo più razionale.”

tratto da “Critical Mass - L'uso sovversivo della bicicletta” a cura di Chris Carlsson - Feltrinelli

sabato, dicembre 24, 2005

La Massa Critica



Partecipare ad un incontro di Critical Mass e viverlo è sicuramente più semplice che descriverlo.
Io ci provo comunque.
Critical Mass è un movimento internazionale presente in centinaia di città del mondo dove ancora esistono menti e gambe vitali. In tali città sono in genere fissati giorno, ora e luogo dove avvengono gli incontri. Puoi trovare informazioni su dove e quando qui: presenze.
Quando la massa ciclistica è sufficiente grande (cioè diventa critica) si parte !
La massa parte e vive la città.
E' fantastico pedalare in gruppo. Pedalando si chiacchiera, si conosce gente nuova e tutta diversa: non esiste uno stereotipo di frequentatore delle Masse Critiche, non puoi descriverlo !
La massa è un frullato culturale, ci trovi dentro esseri di qualunque età, forma e colore.
Non hai bisogno di iscriverti a nessuna associazione: la tua bicicletta o qualunque cosa che gli somiglia è il tuo unico documento necessario.
Se hai una bici sei già tesserato !
La massa ruotata si riappropria per l'occasione delle strade rapite dalle auto. Ti senti protetto e pedali in strada senza la paura di essere spalmato come un formaggino sull'asfalto.
In genere nessuno stabilisce le strade che la massa percorrerà: chi si trova in testa al gruppo decide la direzione da prendere. Ogni incontro è diverso e non rischia di annoiare.

Critical Mass è un fenomeno sociopolitico semplice nella sua gioiosa rappresentazione ma che nasce dall'inquietudine del vivere in città dove è difficile spostarsi e persino respirare.

Buon Natale a tutti !

ps. vi informo che a Catania, come sempre, la Massa Critica si formerà mercoledì a Piazza Roma dalle ore 21.30.
A Roma si formerà venerdì 30 dicembre 2005 ore 18:00 - Piazzale Ostiense/Piramide.
Altre informazioni su dove e quando le trovi qui: presenze.

domenica, dicembre 18, 2005

Pensavo fosse più difficile !

Pensavo fosse più difficile !

Non c'è voluto molto per risparmiare benzina e stress.

E' bastato comprare una camera d'aria misura 26, montarla nella bicicletta e pedalare.
Si, perchè viene male a peladare con la ruota di dietro scoppia (si lo so, si dice forata, ma scoppia mi piace di più).
Anche con quella davanti scoppia viene male.

C'è voluto molto di più a capire che non ci voleva molto a girare in bici.
E' pazzesco: i bambini lo fanno con tanta disinvoltura ed io lì, giorni e giorni a farmi le seghe mentali.

Quando ne parlavo agli amici, il discorso prendeva più o meno questa piega :

  • io: "Sai che vorrei andare all'Università in bici ? Dista solo 5 km da casa mia, non butto soldi in benzina, non avveleno nessuno con gli scarichi, risparmio sulla palestra, ..."

  • gli amici: "in biciii ?!?"

  • io: "guarda che non ho detto "disco volante", ho detto "bici" ?"

  • gli amici: "si ho capito, ma c'è lo smog che ti avvelena, le auto le ti investono e ti lasciano a terra come fanno con i cani e i gatti, e poi altre macchine ti scafazzano, come fanno con i cani e gatti, e ti fanno uscire di fuori quelle cose che dovrebbero stare dentro, e poi non pensi a tua madre povera donna, e poi se tu arrivassi all'università vivo, come quando sei partito, saresti sudato come un mociovileda prima di essere strizzato !"

Tutti i torti i miei amici non hanno.
Vivo a Catania.
C'è lo smog che mi ammazza.
Non esiste neanche un metro di pista ciclabile.
Ci sono i pezzi di gatti e cani morti per strada ed io potrei fare la loro fine.

Continuai ad andare all'Università in auto o in vespa.
Continuai ad essere insoddisfatto nell'avere tante difficoltà a fare una cosa tanto semplice.
Se non sono libero di andare in bicicletta, per le strade della mia città, non sono libero ! e se ti senti libero probabilmente hai già assorbito una sufficiente dose di minchiate televisive.

Continuai a pensare che il sistema è quello è. Che bisogna assecondarlo.

Fino a quando il mio amico Pippo non mi ha fatto conoscere movimento Critical Mass.
Nei prossimi post parlerò esplicitamente del movimento, che sta facendo venire voglia a mezzo mondo di saltare sulla bicicletta e di riprendersi gli spazi rubati dalle bordellose scatolette.
Subito dopo aver conosciuto Critical Mass, riparai la bici ed iniziai a far parte della Massa Critica.
A Catania la massa si forma a partire dalle 9.30, tutti i Mercoledi, in Piazza Roma.

Da allora, cioè da Ottobre 2005, il mio mezzo di spostamento è la bicicletta.
Non è stato un passaggio del tutto privo di inconvenienti, tuttavia pensavo fosse più difficile.
Vi racconterò i problemi incontrati, come li ho affrontati e le grandi soddisfazioni che un mezzo così semplice può dare.

Intanto continuo a pedalare